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Pandemia e “Truffe Energetiche”: Come difendersi?

Le bollette di luce e gas possono riservare brutte sorprese e il rischio di imbattersi in truffe e raggiri legati alle forniture energetiche è cresciuto moltissimo a causa della pandemia. Un’indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it ha analizzato le caratteristiche delle principali truffe energetiche che possono colpire i consumatori evidenziando quali misure adottare per potersi difendere.

PHISHING

Il “phishing” è quella tipologia di truffa portata avanti tramite canali digitali e Internet. L’obiettivo dei truffatori è ingannare l’utente sottraendo dati personali o finanziari, password per l’accesso ai propri account e qualsiasi altro dato potenzialmente “monetizzabile”.

Con la pandemia e la crescita dell’utilizzo degli strumenti digitali, il rischio di imbattersi in casi di phishing è aumentato in modo esponenziale e nella maggior parte dei casi, viene effettuato via e-mail. I truffatori inviano mail che simulano delle comunicazioni del proprio fornitore e che includono un link a un sito web dove inserire i propri dati d’accesso o i dati della fornitura con l’obiettivo di attivare contratti luce e gas non richiesti. In alcuni casi, i truffatori provano a sottrarre i dati della carta di credito dell’utente, ad esempio, simulando la necessità di pagare una bolletta arretrata per evitare il distacco della fornitura.

Una variante delle truffe di phishing prevede l’invio di un messaggio SMS con un link al sito che verrà utilizzato per la sottrazione dei dati dell’utente. Questo tipo di truffa è potenzialmente più pericolosa in quanto il messaggio SMS, essendo composto da solo testo, potrà essere scambiato più facilmente per un messaggio inviato dal fornitore.

PORTA A PORTA E CALL CENTER

In fatto di truffe, restano dei ‘must’: tramite call center o la vendita porta a porta, il tentativo dei truffatori è quello di sottrarre dati personali e della fornitura con l’obiettivo di attivare nuovi contratti luce e gas non richiesti.

La “truffa del sì” punta a fa pronunciare all’utente alcune parole chiave (“sì”, “confermo”) così da poter realizzare una registrazione fasulla che simulerà l’approvazione di un nuovo contratto.

Altre varianti sono “truffa della fine del mercato tutelato” in cui si spinge l’utente ad attivare un nuovo contratto di fornitura con l’inganno, e la “truffa del distributore locale” in cui il venditore, spacciandosi per un distributore locale di energia, propone false offerte con condizioni tariffarie agevolate.

Passando al porta a porta, invece, oltre ai metodi utilizzati via call center, ci sono anche le truffe del finto esattore, in cui il truffatore richiede il pagamento di presunte bollette arretrate, e del finto tecnico.

Segnalazione guasti Umbria Energy

I RISCHI

L’attivazione non richiesta di un contratto di fornitura, nella maggior parte dei casi, può comportare un aumento significativo delle bollette, mentre con il phishing i rischi si moltiplicano.

La sottrazione dei dati di una carta di pagamento, infatti, potrà portare ad addebiti non richiesti sulla carta stessa.

C’è poi il rischio di registrare la violazione dei propri account con danni di vario tipo che vanno dalla sottrazione dei dati personali alla perdita di uno o più account.

COME DIFENDERSI?

È fondamentale non condividere i codici POD e PDR (i codici identificativi, rispettivamente, della fornitura di luce e di gas) che sono già noti al proprio fornitore e potrebbero essere utilizzati da terzi per attivare contratti non richiesti non con nuovo gestore. Allo stesso modo, non firmare contratti o documenti senza leggere con attenzione quanto riportato e non mostrare o inviare la bolletta a soggetti non identificati.

  • È, inoltre, importante non comunicare dati sensibili a terzi (tali dati sono già noti al proprio fornitore).
  • Per evitare le truffe “porta a porta” è importante non far entrare nessuno in casa e non fornire denaro a presunti rappresentanti del fornitore di energia.
  • Al telefono, inoltre, non utilizzare parole come “sì” e “confermo”. Bisogna ricordare, inoltre, che non c’è alcun obbligo di cambiare tariffa o fornitore a prescindere da quanto potrà sostenere un venditore disonesto.
  • Per evitare il “phishing” è utile non cliccare mai su alcun link ricevuto via e-mail o SMS e non fornire dati personali o i dati della propria carta. È importante fare riferimento sempre e solo ai canali digitali del proprio fornitore. La procedura di ripristino veloce di ARERA.

Per proteggere i consumatori dalle attivazioni di contratti energetici non richiesti, l’Autorità dell’energia (ARERA) ha reso disponibile, da alcuni anni, una procedura di ripristino veloce (delibera 228/2017/R/com) che consente agli utenti di ritornare alla compagnia precedente. Questa procedura permette la riattivazione della fornitura del cliente truffato, con le stesse condizioni precedenti.

Fonte: Imgpress.it

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