Per CANONE TV (impropriamente chiamato canone Rai), si intende un’imposta sull’uso del televisore, calcolata per famiglia anagrafica e non per numero di apparecchi presenti in casa. Da qualche anno, l’importo annuale viene addebitato sulla bolletta della luce ripartito in 10 rate da gennaio a ottobre. Ma vediamo di seguito come avviene il pagamento del canone Tv e chi può essere, invece, esonerato.

La Legge di Stabilità 2016 ha stabilito che l’importo del canone Tv venga addebitato a rate nella bolletta dell’energia elettrica. Il pagamento del canone Rai in bolletta è previsto nei casi in cui:

  • si possieda un televisore o un qualsiasi apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive;

  • un componente della famiglia anagrafica (ovvero persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o vincoli affettivi che abitano e dimorano nello stesso Comune) sia intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica nell’abitazione in cui ha la residenza;

  • in un’abitazione in Italia si detenga un apparecchio televisivo, pur risiedendo all’estero.

Diversamente, se in famiglia non è presente nessun intestatario di un contratto di energia elettrica ad uso domestico residenziale, ma vi è comunque possesso di un televisore, decade la regola del canone in bolletta. A questo punto, infatti, il canone Rai andrà pagato in un’unica soluzione, tramite modello F24, entro il 31 gennaio.

Per maggiori informazioni visita https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/Aree+tematiche/Canone+TV/ e http://www.canone.rai.it/

Per CANONE TV (impropriamente chiamato canone Rai), si intende un’imposta sull’uso del televisore, calcolata per famiglia anagrafica e non per numero di apparecchi presenti in casa. Da qualche anno, l’importo annuale viene addebitato sulla bolletta della luce ripartito in 10 rate da gennaio a ottobre. Ma vediamo di seguito come avviene il pagamento del canone Tv e chi può essere, invece, esonerato.

La Legge di Stabilità 2016 ha stabilito che l’importo del canone Tv venga addebitato a rate nella bolletta dell’energia elettrica. Il pagamento del canone Rai in bolletta è previsto nei casi in cui:

  • si possieda un televisore o un qualsiasi apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive;

  • un componente della famiglia anagrafica (ovvero persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o vincoli affettivi che abitano e dimorano nello stesso Comune) sia intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica nell’abitazione in cui ha la residenza;

  • in un’abitazione in Italia si detenga un apparecchio televisivo, pur risiedendo all’estero.

Diversamente, se in famiglia non è presente nessun intestatario di un contratto di energia elettrica ad uso domestico residenziale, ma vi è comunque possesso di un televisore, decade la regola del canone in bolletta. A questo punto, infatti, il canone Rai andrà pagato in un’unica soluzione, tramite modello F24, entro il 31 gennaio.

Per maggiori informazioni visita https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/Aree+tematiche/Canone+TV/ e http://www.canone.rai.it/

Informazioni utili

1) Chi deve pagare il canone Rai

Sono tenuti al pagamento canone Rai tutti i possessori di un apparecchio atto o adattabile alla ricezione di radioaudizione televisive. A disciplinare la materia è stata la Legge di Stabilità 2016, stabilendo che "devono pagare il canone RAI tutti coloro che possiedono, nel luogo della propria residenza, un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive, ovvero qualsiasi apparecchio munito di sintonizzatore per la ricezione del segnale dall’antenna radiotelevisiva".

2) Come avviene l'addebito

L’importo del canone Rai in bolletta, come previsto dalla Legge di Bilancio, subirà un ribasso nel 2024 scendendo a 70€, dopo sei anni in cui era rimasto stabile a 90€ (dal 2017 al 2023). La quota sarà ripartita in 10 rate da 7 euro ciascuna, nei mesi che vanno da gennaio a ottobre. Per quanto concerne l’addebito, questi varia in base alla frequenza di fatturazione dell’energia elettrica. Se si riceve mensilmente la bolletta, verranno quindi scalati 7€, mentre se la cadenza è bimestrale, l’addebito sarà di 14€ per ciascuna fattura emessa.

3) Cosa succede se ho la domiciliazione bancaria della bolletta? 

La domiciliazione bancaria della fattura elettrica è automaticamente estesa all'importo dovuto del canone. Se il Canone Rai 2024 non è dovuto, ma viene erroneamente preso dal conto, si può chiedere il rimborso. 

4) Come avviene il rimborso

I rimborsi sono effettuati dal fornitore elettrico mediante accredito sulla prima fattura utile, o con altre modalità comunicate entro 45 giorni dalla ricezione della richiesta. Nel caso in cui il rimborso da erogare a cura delle imprese elettriche non vada a buon fine, lo stesso sarà pagato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

 

Richiesta rimborso canone tv addebitato nelle fatture elettriche
Modello - Richiesta di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato pagato mediante addebito nelle fatture per l'energia elettrica - pdf

 

Istruzioni - Richiesta di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato pagato mediante addebito nelle fatture per l'energia elettrica - pdf

5) Esenzione dal canone RAI

Il pagamento canone Rai in bolletta è obbligatorio? Come abbiamo visto, esistono due modi per pagare il canone televisivo: tramite addebito diretto per i possessori di un’utenza elettrica ad uso domestico o in un’unica soluzione con modello F24 per chi possiede un televisore ma non risulta essere intestatario di un contratto di energia elettrica. Esiste la possibilità di non pagare il canone Rai, a condizione di appartenere a una delle seguenti categorie:

  • Invalidi civili degenti in casa di riposo
  • Anziani che abbiano compiuto 75 anni di età e con reddito proprio e del coniuge non superiore a 8.000 euro, non convivente con altri soggetti titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti

  • Agenti diplomatici e consolari di Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani

  • Militari delle Forze Armate Italiane (ospedali militari, case del soldato, sale convegno dei militari)

  • Militari stranieri appartenenti alle Forze Nato

  • Non titolari di alcun televisore o nessun apparecchio preposto alla ricezione del segnale televisivo

  • Negozi o rivenditori che effettuano riparazioni di televisori

6) A chi mi devo rivolgere per avere informazioni

Umbria Energy, come tutte le Società di vendita, è obbligata a riversare al Cliente le quote che mensilmente vengono comunicate dall’Agenzia delle Entrate in base alle informazioni in loro possesso. Per la comunicazione di modifica delle condizioni che possono influire su tale addebito il Cliente si deve rivolgere esclusivamente allo sportello dell’Agenzia delle Entrate di competenza.

7) Come disdire il canone RAI

Per effettuare la disdetta del canone Rai sarà sufficiente usare l’apposito modulo di esenzione disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione sostitutiva va inviata entro il 31 gennaio dell’anno in corso per avere diritto all’esonero per l’intera annualità; o entro il 30 giugno per usufruire dell’esenzione canone Rai soltanto per il secondo semestre dell’anno in corso.

 

Compilare il modulo esenzione canone Rai non è complicato. Se si è titolari di un’utenza elettrica ma non si possiede una TV, bisogna effettuare la dichiarazione di non detenzione compilando il Quadro A. Se si compila il Quadro B, invece, si attesta che il canone è dovuto in relazione all’utenza elettrica intestata a un altro componente della medesima famiglia anagrafica.

 

Il modulo autocertificazione canone Rai può essere inviato online, servendosi dell’applicazione presente sul sito dell’Agenzia dell’Entrate, oppure per posta, allegando la fotocopia di un documento d’identità in corso di validità.

8) Canone Rai seconda casa

Bisogna pagare il canone Rai sulla seconda casa? Per rispondere alla domanda basta ritornare ai paragrafi precedenti. Il canone TV va pagato in presenza di un’utenza domestica residente, e uno stesso cliente non può mai possedere due contratti della luce ad uso domestico residenziale. Quindi significa che se la residenza anagrafica è una (nella seconda casa dovrà essere “domestica non residente”) il canone Rai in bolletta elettrica non può essere addebitato due volte.

 

Esistono però dei casi in cui c’è la possibilità di dover pagare il canone Rai sulla seconda casa. Può accadere se due coniugi o conviventi costituiscono un nucleo familiare, ma entrambi sono titolari di un contratto energia elettrica residente in due case diverse, oppure se in una seconda casa non è presente la Tv ma è stato sottoscritto un contratto luce residente. In entrambe le fattispecie si può ottenere l’esenzione del canone Tv, utilizzando il modulo di esenzione: rettificando il contratto luce errato nel Quadro B nella prima circostanza, inviando un’autocertificazione compilando il quadro A nella seconda.


Il canone Rai è una delle voci presenti sulla bolletta dell’energia elettrica. Per avere una bolletta chiara, trasparente e in linea con i tuoi consumi puoi affidarti ad un gestore serio e trasparente. Con le offerte di Umbria Energy trova la promozione più in linea con le tue abitudini di consumo e scegli la sostenibilità.

Informazioni utili

1) Chi deve pagare il canone Rai

Sono tenuti al pagamento canone Rai tutti i possessori di un apparecchio atto o adattabile alla ricezione di radioaudizione televisive. A disciplinare la materia è stata la Legge di Stabilità 2016, stabilendo che "devono pagare il canone RAI tutti coloro che possiedono, nel luogo della propria residenza, un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive, ovvero qualsiasi apparecchio munito di sintonizzatore per la ricezione del segnale dall’antenna radiotelevisiva".

2) Come avviene l'addebito

L’importo del canone Rai in bolletta, come previsto dalla Legge di Bilancio, subirà un ribasso nel 2024 scendendo a 70€, dopo sei anni in cui era rimasto stabile a 90€ (dal 2017 al 2023). La quota sarà ripartita in 10 rate da 7 euro ciascuna, nei mesi che vanno da gennaio a ottobre. Per quanto concerne l’addebito, questi varia in base alla frequenza di fatturazione dell’energia elettrica. Se si riceve mensilmente la bolletta, verranno quindi scalati 7€, mentre se la cadenza è bimestrale, l’addebito sarà di 14€ per ciascuna fattura emessa.

3) Cosa succede se ho la domiciliazione bancaria della bolletta? 

La domiciliazione bancaria della fattura elettrica è automaticamente estesa all'importo dovuto del canone. Se il Canone Rai 2024 non è dovuto, ma viene erroneamente preso dal conto, si può chiedere il rimborso. 

4) Come avviene il rimborso

I rimborsi sono effettuati dal fornitore elettrico mediante accredito sulla prima fattura utile, o con altre modalità comunicate entro 45 giorni dalla ricezione della richiesta. Nel caso in cui il rimborso da erogare a cura delle imprese elettriche non vada a buon fine, lo stesso sarà pagato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

 

Richiesta rimborso canone tv addebitato nelle fatture elettriche
Modello - Richiesta di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato pagato mediante addebito nelle fatture per l'energia elettrica - pdf

 

Istruzioni - Richiesta di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato pagato mediante addebito nelle fatture per l'energia elettrica - pdf

5) Esenzione dal canone RAI

Il pagamento canone Rai in bolletta è obbligatorio? Come abbiamo visto, esistono due modi per pagare il canone televisivo: tramite addebito diretto per i possessori di un’utenza elettrica ad uso domestico o in un’unica soluzione con modello F24 per chi possiede un televisore ma non risulta essere intestatario di un contratto di energia elettrica. Esiste la possibilità di non pagare il canone Rai, a condizione di appartenere a una delle seguenti categorie:

  • Invalidi civili degenti in casa di riposo
  • Anziani che abbiano compiuto 75 anni di età e con reddito proprio e del coniuge non superiore a 8.000 euro, non convivente con altri soggetti titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti

  • Agenti diplomatici e consolari di Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani

  • Militari delle Forze Armate Italiane (ospedali militari, case del soldato, sale convegno dei militari)

  • Militari stranieri appartenenti alle Forze Nato

  • Non titolari di alcun televisore o nessun apparecchio preposto alla ricezione del segnale televisivo

  • Negozi o rivenditori che effettuano riparazioni di televisori

6) A chi mi devo rivolgere per avere informazioni

Umbria Energy, come tutte le Società di vendita, è obbligata a riversare al Cliente le quote che mensilmente vengono comunicate dall’Agenzia delle Entrate in base alle informazioni in loro possesso. Per la comunicazione di modifica delle condizioni che possono influire su tale addebito il Cliente si deve rivolgere esclusivamente allo sportello dell’Agenzia delle Entrate di competenza.

7) Come disdire il canone RAI

Per effettuare la disdetta del canone Rai sarà sufficiente usare l’apposito modulo di esenzione disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione sostitutiva va inviata entro il 31 gennaio dell’anno in corso per avere diritto all’esonero per l’intera annualità; o entro il 30 giugno per usufruire dell’esenzione canone Rai soltanto per il secondo semestre dell’anno in corso.

 

Compilare il modulo esenzione canone Rai non è complicato. Se si è titolari di un’utenza elettrica ma non si possiede una TV, bisogna effettuare la dichiarazione di non detenzione compilando il Quadro A. Se si compila il Quadro B, invece, si attesta che il canone è dovuto in relazione all’utenza elettrica intestata a un altro componente della medesima famiglia anagrafica.

 

Il modulo autocertificazione canone Rai può essere inviato online, servendosi dell’applicazione presente sul sito dell’Agenzia dell’Entrate, oppure per posta, allegando la fotocopia di un documento d’identità in corso di validità.

8) Canone Rai seconda casa

Bisogna pagare il canone Rai sulla seconda casa? Per rispondere alla domanda basta ritornare ai paragrafi precedenti. Il canone TV va pagato in presenza di un’utenza domestica residente, e uno stesso cliente non può mai possedere due contratti della luce ad uso domestico residenziale. Quindi significa che se la residenza anagrafica è una (nella seconda casa dovrà essere “domestica non residente”) il canone Rai in bolletta elettrica non può essere addebitato due volte.

 

Esistono però dei casi in cui c’è la possibilità di dover pagare il canone Rai sulla seconda casa. Può accadere se due coniugi o conviventi costituiscono un nucleo familiare, ma entrambi sono titolari di un contratto energia elettrica residente in due case diverse, oppure se in una seconda casa non è presente la Tv ma è stato sottoscritto un contratto luce residente. In entrambe le fattispecie si può ottenere l’esenzione del canone Tv, utilizzando il modulo di esenzione: rettificando il contratto luce errato nel Quadro B nella prima circostanza, inviando un’autocertificazione compilando il quadro A nella seconda.


Il canone Rai è una delle voci presenti sulla bolletta dell’energia elettrica. Per avere una bolletta chiara, trasparente e in linea con i tuoi consumi puoi affidarti ad un gestore serio e trasparente. Con le offerte di Umbria Energy trova la promozione più in linea con le tue abitudini di consumo e scegli la sostenibilità.

Ecco qui come fare

Puoi accedere ai nostri servizi anche tramite una persona da te delegata. In questo caso la dovrai munire di apposita delega scritta e della copia del tuo documento d’identità che ci dovrà consegnare all’atto della richiesta. Il delegato potrà così agire in tuo nome, ma non potrà in nessun caso firmare per te il modulo relativo alla regolarità urbanistica che quindi dovrai necessariamente compilare e firmare tu.

01

DATI DA COMUNICARE

Solo se accedi allo sportello

• Codice fiscale.

03

COME PRESENTARE LA RICHIESTA

Essere spedite a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 - 10121 Torino (in tal caso va allegata copia di un valido documento di riconoscimento).

Essere trasmesse, firmate digitalmente, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it

Essere consegnate dall’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.

04

TEMPO DI ESECUZIONE

Secondo le tempistiche previste dalla normativa vigente.