Un progetto, “Future Female”, che riflette sulla relazione donne e lavoro, binomio ancora oggi non facile, spesso ragione di disuguaglianza, arretratezza e complessità, con l’intento di studiare questo rapporto, dando risalto quei modelli virtuosi di ‘buone pratiche aziendali’ sensibili e realmente inclusivi. Il premio, infatti, si è rivolto a imprese pubbliche e private, di piccole e medie dimensioni, che all’interno del contesto regionale umbro hanno puntato a modelli organizzativi veramente capaci di ascoltare e valorizzare il potenziale femminile.
Sul podio, le tre aziende decretate migliori rispetto ai requisiti su cui l’iniziativa ha posto il focus: azioni di conciliazione famiglia/lavoro, politiche flessibili di organizzazione del lavoro, politiche retributive di merito, piani di sviluppo e valorizzazione delle competenze femminili e, per finire, presenza di donne in posizioni manageriali o apicali.