Un impianto solare termico sfrutta il sole per riscaldare acqua, utilizzando pannelli solari e un serbatoio di accumulo.
Questo sistema permette di ottenere acqua calda sanitaria o per il riscaldamento, riducendo la necessità di usare la caldaia per almeno 7 mesi all’anno.
Alla base del meccanismo si trova un pannello solare che, a differenza di quello fotovoltaico, non produce elettricità ma raccoglie l’energia solare sotto forma di calore che trasmette a un fluido, il quale a sua volta lo cede all’acqua sanitaria.
Questa tecnologia offre alle famiglie risparmi in bolletta, minor uso di fossili e ridotte emissioni di CO2.
Esistono due categorie principali di impianti solari termici:
La differenza principale tra un sistema a circolazione naturale e un sistema a circolazione forzata è legata alla modalità con la quale il fluido riscaldato circola all’interno dell’impianto. Nel primo sistema la circolazione avviene in modo naturale, ovvero è messa in atto dalle semplici leggi della fisica, mentre nella seconda interviene un dispositivo aggiuntivo che funziona grazie all’energia elettrica: la pompa di circolazione.
Il fluido termovettore si riscalda all’interno del collettore ed essendo caldo, è più leggero del fluido freddo all’interno del serbatoio. Da questa differenza di densità si genera una circolazione naturale. Il fluido riscaldato cede il suo calore all’acqua contenuta nel serbatoio e ricade nel punto più basso del circuito del collettore. In un impianto solare termico a circolazione naturale il serbatoio si deve trovare quindi in un punto più alto del collettore. I sistemi a circolazione naturale sono la soluzione impiantistica più facile ed economica per produrre acqua calda sanitaria.
Nell’impianto a circolazione forzata, invece, lo spostamento dell’acqua è garantito da una pompa di circolazione che si attiva quando la temperatura del collettore raggiunge la temperatura impostata nel serbatoio. In questi sistemi è presente anche una centralina di regolazione, la cui funzione principale è quella, appunto, di gestire il funzionamento del circolatore. Un impianto solare termico a circolazione forzata è utile in tutti quei casi in cui non è possibile collocare il serbatoio di accumulo in una posizione sopraelevata rispetto al collettore.
Installare un impianto solare termico conviene da molti punti di vista. Innanzitutto, contribuisce a coprire il fabbisogno di acqua calda di un nucleo familiare o di un edificio, in una percentuale che d’estate si può avvicinare al 100%.
L’investimento economico iniziale si ammortizza così in breve tempo grazie ai risparmi sulle bollette di elettricità e gas. Inoltre, producendo calore a chilometro zero, si riducono gli impatti ambientali legati al trasporto delle materie prime e dell’energia.
Il tuo nuovo impianto solare termico può beneficiare del Conto Termico, un contributo GSE con opzione di cessione, e di una Detrazione Fiscale del 65% ripartita in 10 anni.