Lo scambio sul posto è il sistema gestito dal GSE*, di compensazione economica tra il valore dell’energia prelevata dalla rete (ad esempio la sera o la notte, quando l’impianto fotovoltaico non produce) e il valore di tutta l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, non auto-consumata immediatamente ed immessa in rete.
Tutta l’energia prodotta ma non auto-consumata viene immessa nella rete elettrica e si sfrutta la rete come se fosse una “batteria virtuale”.
Per spiegare il meccanismo dello scambio sul posto si può immaginare che l’energia prodotta dal nostro impianto fotovoltaico sia immagazzinata nella batteria “virtuale”, rete, e noi la possiamo ri-prelevare nei momenti in cui l’impianto fotovoltaico non produce (per esempio la sera o la notte). Purtroppo, lo scambio tra energia immessa ed energia ri-prelevata non è alla pari. L’ energia prelevata, quando l’impianto non produce, viene ricompensato circa 70% – 80% del valore pagato al momento del prelievo (tasse ed altri oneri non vengono ricompensati) *.
Lo scambio su posto non è un incentivo ma è una valorizzazione dell’energia non auto-consumata, ma immessa in rete.
*Nota: L’utente pagherà tutte le bollette per il totale dell’energia prelevata al proprio operatore di mercato e riceverà a fine anno il rimborso per l’energia immessa dal GSE* (Gestore dei Servizi Energetici).